La squadra, composta da Manu Bréchignac, Martin de Truchis, Stéphane Benoist e Victor Garcin, ha aperto “A la sombra de la duda” (ED, 800m, WI5+, M6, 85º)
Il GEAN – Gruppo di Eccellenza Alpinistica della Féderation Française des Clubs Alpins et de Montagne (FFCAM) ha effettuato una spedizione nella Cordillera Blanca (Ande peruviane), che si è conclusa con due interessanti ascensioni. La più importante è stata l’apertura di una nuova via sulla parete Sud del Nevado Copa (6.188 m), da parte di Manu Bréchignac, Martin de Truchis, Stéphane Benoist e Victor Garcin il 22 e 23 maggio.
I quattro sono stati catturati da una linea diretta ed evidente nella sezione centrale della parete Sud del Nevado Copa. Finora, le vie esistenti seguivano di solito la cresta, ma nessuna attraversava il “mare di ghiaccio, roccia e neve” della parte centrale della montagna. “Trovare questa enorme parete inviolata in buone condizioni sembrava un dono del cielo”, ha postato Victor Garcin sui suoi canali social.
Il 22 maggio, la squadra ha raggiunto la parete. “Affronteremo la neve o la roccia nuda? Troveremo seracchi pericolosi sopra di noi? C’è una via sicura per arrivare in cima?”, si sono chiesti. In soli due giorni, con un solo bivacco in parete, sono riusciti a risolvere tutti questi dubbi e a raggiungere la cima del Nevado Copa.
“Abbiamo raggiunto la cima al tramonto del secondo giorno, stanchi ed emozionati”, commenta Victor Garcin.
Durante la discesa hanno trascorso la notte in un bivacco sulla parete e il giorno successivo hanno percorso gli ultimi 300 metri fino al campo base.
La nuova via è stata battezzata “A la sombra de la duda” (ED, 800m, WI5+, M6, 85º).
Un secondo team del GEAM ha ripetuto la “Fowler-Watts” sul Taulliraju (5.830 m)
Un secondo team del gruppo GEAM ha, invece, concentrato i propri sforzi sul Taulliraju (5.830 m), sempre nella Cordillera Blanca.
Con qualche giorno di ritardo rispetto ai loro compagni, la squadra composta da Amaury Fouillade, Annabelle Bouchardon, Clovis Paulin e Mathieu Détrie ha raggiunto l’obiettivo, realizzando la seconda ripetizione della via britannica Fowler-Watts, salita per la prima volta nel 1982.
Questa linea avvenieristica fu aperta in cinque giorni e ripetuta parzialmente dal team neozelandese. Successivamente fu ripetuta completamente in nove giorni dai francesi Stéphane Benoist, Patrice Glairon-Rappaz e Patrick Pessi nel 2003.
I francesi del GEAM hanno occupato la mattina a sistemare i primi tiri, dopodichè sono partiti. La scalata ha richiesto loro tre giorni di arrampicata, con due bivacchi in parete.
Visualizza questo post su Instagram